Come preparare e leggere il bilancio aziendale

Il bilancio aziendale è un documento (o, meglio, un insieme di documenti) che l’impresa è tenuta a redigere periodicamente per accertare in modo chiaro, veritiero e corretto la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria al termine di un periodo amministrativo di riferimento generalmente coincidente con l’anno solare.

Da cosa è composto il bilancio aziendale

Il bilancio aziendale è costituito da tre documenti i cui contenuti sono fortemente integrati per risultanze e valutazioni e dalla cui lettura è possibile ottenere numerose informazioni sullo stato di salute della società.

Stato patrimoniale

Il primo dei tre documenti è lo stato patrimoniale, a cui è demandato il compito di rappresentare la situazione patrimoniale dell’esercizio. In esso occorre pertanto evidenziare la situazione patrimoniale alla fine del periodo amministrativo, illustrando:

  • Attivo: l’elenco  dei  beni  e  delle  proprietà  possedute  dall’azienda  e  utilizzate  per  l’esercizio dell’attività, i crediti e le sue disponibilità liquide;
  • Passivo: i debiti verso terzi, i mezzi propri (capitale sociale, riserve) e il risultato di

Conto economico

È il documento che fornisce informazioni sulla situazione economica della società, indicando i ricavi conseguiti nel corso dell’esercizio e i costi sostenuti. La differenza tra i ricavi e i costi determina l’utile (nel caso in cui i ricavi siano maggiori dei costi) o la perdita (nel caso in cui siano i costi ad essere maggiori dei ricavi).

Il punto di collegamento tra il conto economico e lo stato patrimoniale è proprio il risultato netto d’esercizio, considerato che l’utile (se non distribuito) entrerà a far parte dei mezzi propri.

Nota integrativa

È il terzo documento parte integrante del bilancio d’esercizio, in cui sono riportate le informazioni di dettaglio sugli altri due documenti, utili per fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.

Tra le principali informazioni contenute nella nota integrativa rileviamo l’individuazione dei criteri contabili adottati, il dettaglio di alcune voci di stato patrimoniale (come i crediti e i debiti) e di conto economico (come gli oneri straordinari) e altre informazioni di varia natura.

Quando depositare il bilancio aziendale

Sulla base di quanto previsto dallo statuto, i soci approvano annualmente il bilancio d’esercizio entro 120 o 180 giorni dalla data di fine esercizio in determinati casi, ed entro 30 giorni dalla data di approvazione l’amministratore, in qualità di rappresentante legale, deve provvedere al deposito dello stesso presso il Registro Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente.

Per esempio, se ci troviamo dinanzi a una società che – come avviene nella maggior parte delle ipotesi – ha la fine del suo periodo amministrativo nel 31 dicembre di ogni anno e nello statuto societario è previsto che l’approvazione del bilancio debba avvenire entro 120 giorni, allora l’assemblea dei soci dovrà deliberare entro il 30 aprile, mentre l’amministratore avrà tempo fino al 30 maggio per depositare il documento.

Quali tipi di bilancio aziendale esistono

La forma standard di bilancio d’esercizio, prevista dall’attuale versione dell’art. 2423 c.c., primo comma, è quella del bilancio in forma ordinaria. Il Codice civile prevede che alla sua redazione debbano provvedere gli amministratori, redigendo:

  • Stato patrimoniale
  • Conto economico
  • Rendiconto finanziario
  • Nota

Il bilancio in forma ordinaria riguarda tipicamente le società quotate sul mercato regolamentato o quelle che superano i limiti per redigere il bilancio in forma abbreviata.

in tal proposito, ricordiamo come il bilancio in forma abbreviata sia una versione semplificata del bilancio ordinario, redatto da quelle società di capitali che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non superino almeno due dei seguenti limiti che contraddistinguono le piccole imprese:

  • Attivo dello Stato Patrimoniale 4.400.000 euro
  • Ricavi da vendite e da prestazioni 8.800.000 euro
  • Dipendenti occupati in media durante l’esercizio 50 unità.

Rispetto al bilancio in forma ordinaria, sparisce il rendiconto finanziario, mentre vi rientrano sempre i tre documenti di cui abbiamo avuto già modo di parlare. Ricordiamo anche che niente vieta naturalmente alle società che potrebbero redigere il bilancio in forma abbreviata, di optare per quello ordinario.

Il bilancio delle micro-imprese

A queste due forme di bilancio si aggiunge anche il bilancio delle micro-imprese, destinato a tutte quelle società che nel primo esercizio, o successivamente per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:

  • Attivo dello Stato Patrimoniale 175.000 euro
  • Ricavi da vendite e da prestazioni 350.000 euro
  • Dipendenti occupati in media durante l’esercizio 5 unità.

Rispetto al bilancio ordinario viene confermata l’assenza del rendiconto finanziario (così come già abbiamo visto per il bilancio in forma abbreviata), oltre che della nota integrativa se in calce allo Stato Patrimoniale risultino le informazioni previste dal primo comma dell’art. 2427 c.c., n. 9 (l’importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale) e n. 16 (l’ammontare dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi agli amministratori ed ai sindaci).

Le società che optano per questo tipo di bilancio sono altresì esonerate dalla relazione sulla gestione se in calce allo Stato Patrimoniale risultano le informazioni richieste dall’art. 2428 c.c., n.

3 (il numero e il valore nominale sia delle azioni proprie sia delle azioni o quote di società controllanti possedute dalla società) e n. 4 (il numero e il valore nominale sia delle azioni proprie sia delle azioni o quote di società controllanti acquistate o alienate dalla società, nel corso dell’esercizio).

Accanto a queste tipologie di bilancio da redigere in maniera ricorrente, ci sono poi dei bilanci straordinari, come quello di liquidazione, con cui si esaurisce l’informativa contabile nelle imprese che sono soggette a procedura di liquidazione. Si tratta pertanto di un documento che viene redatto dal liquidatore, al termine di tutte le operazioni liquidatorie previste, con indicazione della parte che spetta a ogni socio o quota azionaria nella divisione dell’attivo.

Evidentemente, le fasi di redazione, analisi e gestione del bilancio aziendale richiedono una consulenza specifica e avanzata, finalizzata ad assicurare alla società il rispetto di tutte le prescrizioni di legge. Per sapere che cosa possiamo fare per te in tale ambito, contattaci a questi recapiti.

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